D'après il Denaro (quotidien économique de Campania) Napoli
D'après il Denaro (quotidien économique de Campania) ANSALDO BREDA REALIZZERà LA RETE PIPE NET, SIMILE AL PRINCIPIO DELLA POSTA PNEUMATICA
A Napoli si sperimenta un sistema innovativo
Sarà realizzato probabilmente a Napoli il prototipo di un nuovo sistema di consegna merci — chiamato Pipe Net — previsto da un accordo siglato ieri, alla presenza del ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, tra l'Università di Perugia e l'AnsaldoBreda nela sede di Finmeccanica a Roma. Il sistema prevede che le merci vengano incapsulati in appositi contenitori e lanciata in condotti chiusi mediante sistemi di propulsione elettrici e magnetici. Si tratta, insomma, di una riedizione ipertecnologica del vecchio sistema della posta pneumatica.
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Pomodori, arance, pesce, ma prodotti vari, non solo alimentari, come sanitari o abbigliamento, fino alle spedizioni postali: tutto quanto fa merce leggera, presto potrebbe attraversare l'Italia quasi alla velocità “della luce”.
In 50 minuti i prodotti possono arrivare da Reggio Calabria a Milano contro le 15 ore e mezza impiegate dell' attuale trasporto su gomma. È l'effetto Pipe-net, il progetto che si pone l'avveniristico obiettivo di rivoluzionare il trasporto merci attraverso la realizzazione di una rete di tubi. E l'impatto non è poco se si considera che il 75 per cento delle merci può essere impacchettata in comodi contenitori. Ieri a Roma, nella sede di Finmeccanica, è firmato un accordo di cinque anni tra AnsaldoBreda e Università di Perugia per la sperimentazione e la realizzazione di un prototipo di 3,5 km (destinati a diventare 100 nell'arco dell'accordo), "presumibilmente a Napoli", afferma l'inventore del sistema, Franco Cotana, docente di fisica alla facoltà di ingegneria dell'Università di Perugia.
I benefici del nuovo sistema sono tanti. Fra tutti, meno inquinamento, meno trasporto su gomma, più velocità e quindi merci più fresche, ma anche meno incidenti e meno vittime della strada. "Un risparmio per l'ambiente, in termini di fumi, rumore, energia ma anche un abbattimento degli incidenti stradali e delle vittime e un netto intervento sul fronte della congestione stradale", rileva il ministro Matteoli, sottolineando di aver voluto tenere a battesimo il progetto in funzione delle prospettive che apre su più fronti. "Penso alla possibilità di collegare e connettere qualsiasi punto, abitazioni con abitazioni, centri commerciali, fabbriche, uffici, ospedali, farmacie", dice, ipotizzando addirittura "una raccolta differenziata direttamente nelle case di ogni famiglia". In termini di risultati - secondo le stime contenute nel progetto - dirottando le merci sul sistema Pipe-net, si abbattono del 93 per cento le polveri sottili, dell'80 per cento l'Ossido di azoto e del 19 per cento l'anidride carbonica. Dimezzato il rumore e 40 per cento di risparmio energetico. Inoltre, ogni anno, si produrrebbe una riduzione di 3.200 incidenti (7 per cento dei sinistri), di 1.100 feriti (5,5 per cento del totale) e di 55 morti (10 per cento sul totale). Grande il salto sul fronte velocità: 50 minuti per far arrivare le merci da Reggio Calabria a Milano contro le 15 ore 37 minuti attuali del trasporto su gomma.
Il sistema si presenta come una sorta di internet della distribuzione con le stesse capacità dell' e-commerce e potrà essere gestito alla stessa maniera della rete autostradale. Si tratta di impacchettare la merce in capsule (massimo 30 chili). La propulsione sarà realizzata attraverso motori lineari sincroni e, dopo la spinta iniziale, si attiverà un sistema a propulsione magnetica. Le capsule sono contenitori a tenuta termica di forma cilindrica, lunghe 80 cm e con un diametro di 60. I tubi hanno un diametro esterno pari a 80 cm e uno interno di 66. Quattro i singoli tubi che costituiscono le linee di trasporto: due per il traffico ordinario e due per le emergenze e manutenzioni.
"L'idea - aggiunge l'inventore del sistema, Franco Cotana- è quella di utilizzare dei percorsi già esistenti lungo le autostrade e le linee ferroviarie. All'inizio si potrebbe coprire l'area Milano-Bologna-Fireze-Roma-Napoli" seguendo proprio la linea ferroviaria. Per quanto riguarda gli investimenti, invece, 1 km di Pipe-net costa 5 milioni di euro contro i 20 per un km di autostrada”.
Diverse le velocità previste: 350 chilometri orari per la distribuzione locale non oltre i 100 chilometri); 1.500 chilometri orari per la media-lunga distanza (fino a circa 1.500 km); oltre 1.500 chilometri orari per lunghissima distanza le cui tecnologie però, precisa l’ideatore, “sono ancora da individuare”.
27-01-2005
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A Napoli si sperimenta un sistema innovativo
Sarà realizzato probabilmente a Napoli il prototipo di un nuovo sistema di consegna merci — chiamato Pipe Net — previsto da un accordo siglato ieri, alla presenza del ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, tra l'Università di Perugia e l'AnsaldoBreda nela sede di Finmeccanica a Roma. Il sistema prevede che le merci vengano incapsulati in appositi contenitori e lanciata in condotti chiusi mediante sistemi di propulsione elettrici e magnetici. Si tratta, insomma, di una riedizione ipertecnologica del vecchio sistema della posta pneumatica.
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Pomodori, arance, pesce, ma prodotti vari, non solo alimentari, come sanitari o abbigliamento, fino alle spedizioni postali: tutto quanto fa merce leggera, presto potrebbe attraversare l'Italia quasi alla velocità “della luce”.
In 50 minuti i prodotti possono arrivare da Reggio Calabria a Milano contro le 15 ore e mezza impiegate dell' attuale trasporto su gomma. È l'effetto Pipe-net, il progetto che si pone l'avveniristico obiettivo di rivoluzionare il trasporto merci attraverso la realizzazione di una rete di tubi. E l'impatto non è poco se si considera che il 75 per cento delle merci può essere impacchettata in comodi contenitori. Ieri a Roma, nella sede di Finmeccanica, è firmato un accordo di cinque anni tra AnsaldoBreda e Università di Perugia per la sperimentazione e la realizzazione di un prototipo di 3,5 km (destinati a diventare 100 nell'arco dell'accordo), "presumibilmente a Napoli", afferma l'inventore del sistema, Franco Cotana, docente di fisica alla facoltà di ingegneria dell'Università di Perugia.
I benefici del nuovo sistema sono tanti. Fra tutti, meno inquinamento, meno trasporto su gomma, più velocità e quindi merci più fresche, ma anche meno incidenti e meno vittime della strada. "Un risparmio per l'ambiente, in termini di fumi, rumore, energia ma anche un abbattimento degli incidenti stradali e delle vittime e un netto intervento sul fronte della congestione stradale", rileva il ministro Matteoli, sottolineando di aver voluto tenere a battesimo il progetto in funzione delle prospettive che apre su più fronti. "Penso alla possibilità di collegare e connettere qualsiasi punto, abitazioni con abitazioni, centri commerciali, fabbriche, uffici, ospedali, farmacie", dice, ipotizzando addirittura "una raccolta differenziata direttamente nelle case di ogni famiglia". In termini di risultati - secondo le stime contenute nel progetto - dirottando le merci sul sistema Pipe-net, si abbattono del 93 per cento le polveri sottili, dell'80 per cento l'Ossido di azoto e del 19 per cento l'anidride carbonica. Dimezzato il rumore e 40 per cento di risparmio energetico. Inoltre, ogni anno, si produrrebbe una riduzione di 3.200 incidenti (7 per cento dei sinistri), di 1.100 feriti (5,5 per cento del totale) e di 55 morti (10 per cento sul totale). Grande il salto sul fronte velocità: 50 minuti per far arrivare le merci da Reggio Calabria a Milano contro le 15 ore 37 minuti attuali del trasporto su gomma.
Il sistema si presenta come una sorta di internet della distribuzione con le stesse capacità dell' e-commerce e potrà essere gestito alla stessa maniera della rete autostradale. Si tratta di impacchettare la merce in capsule (massimo 30 chili). La propulsione sarà realizzata attraverso motori lineari sincroni e, dopo la spinta iniziale, si attiverà un sistema a propulsione magnetica. Le capsule sono contenitori a tenuta termica di forma cilindrica, lunghe 80 cm e con un diametro di 60. I tubi hanno un diametro esterno pari a 80 cm e uno interno di 66. Quattro i singoli tubi che costituiscono le linee di trasporto: due per il traffico ordinario e due per le emergenze e manutenzioni.
"L'idea - aggiunge l'inventore del sistema, Franco Cotana- è quella di utilizzare dei percorsi già esistenti lungo le autostrade e le linee ferroviarie. All'inizio si potrebbe coprire l'area Milano-Bologna-Fireze-Roma-Napoli" seguendo proprio la linea ferroviaria. Per quanto riguarda gli investimenti, invece, 1 km di Pipe-net costa 5 milioni di euro contro i 20 per un km di autostrada”.
Diverse le velocità previste: 350 chilometri orari per la distribuzione locale non oltre i 100 chilometri); 1.500 chilometri orari per la media-lunga distanza (fino a circa 1.500 km); oltre 1.500 chilometri orari per lunghissima distanza le cui tecnologie però, precisa l’ideatore, “sono ancora da individuare”.
27-01-2005
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